Sembra che la morte di Antoine de Saint-Exupéry non sia più un mistero
Il titolo è in stretta collaborazione Francesco De Gregori–Arianna Cavallo
poveri i bambini che finiscono nella squadra avversaria
Chi fuoriesce d’altra partizione…
Sembra che la morte di Antoine de Saint-Exupéry non sia più un mistero
Il titolo è in stretta collaborazione Francesco De Gregori–Arianna Cavallo
L’articolo su Obama e quello sul signor 13 nomi, vanno negli Scritti altrove. Il reportage da Gerusalemme, con richiami alla neve e al coaching, va nelle Immagini.
La vignetta, che descrive bene la mia infanzia, è presa dal New Yorker book of kids 2001 (non online): click per ingrandire l’immagine.
(questo post non contiene alcuna argomentazione, serve solo per poterlo linkare ogni febbraio di qui al 2050)
I sostenitori di Clinton sono così disperati, che l’unica carta che hanno ancora da giocare è l’eliminazione fisica degli avversari…
Via Camillo
…avevo letto 7 milioni di anni.
Ho sempre dato poco credito alla teoria per cui – indipendentemente dall’esistenza di Dio – la fede contribuisce a rendere le persone migliori: oltre a essere negata da molto del passato e buona parte del presente, reca in sé quella idea di deterrenza basata sul terrore che – in cielo o in terra – è sbagliata prima di tutto, e poi inefficace.
Da oggi – senza parossismi – mi affeziono alla ficcante e ironica riformulazione del fisico Steven Weinberg, che suona più o meno così:
Senza tirare in ballo la religione, le persone buone faranno il bene, e le persone cattive faranno il male. Ma per fare sì che persone buone facciano il male, beh, per quello c’è bisogno della religione.
(via Leibniz, che vince anche il premio per il miglior titolo del mese)
Tanto era incredibile la somiglianza, che tutti quelli con cui ho parlato non avevano capito: questo NON è Flavio Briatore.
Berlusconi: “Se non si vota, milioni di italiani a Roma”. Stavolta quanti milioni, 58? Io suggerirei 30.000.