La munnezza miete altre vittime: dopo i napoletani sugli interisti, gli svedesi su Berlusconi.
Mettere in ordine
L’articolo su Obama e quello sul signor 13 nomi, vanno negli Scritti altrove. Il reportage da Gerusalemme, con richiami alla neve e al coaching, va nelle Immagini.
La vignetta, che descrive bene la mia infanzia, è presa dal New Yorker book of kids 2001 (non online): click per ingrandire l’immagine.
D’Alema in panchina, Mastella in tribuna, e Dell’Utri squalificato
Alle metafore ciclistiche (viva Chiappucci!) ci pensa sempre il Beccaria, ma mi stupisco che non ci sia nessuno che abbia tirato fuori un video/un articolo/unaggeggio2.0 con la simulazione di una partita fra i verdi del PD e i blu del PDL, come questo storico dei Monty Python sulla finale mondiale Grecia – Germania, fra i filosofi:
Popoli delle libertà unitevi
Ma davvero sono l’unico che si è accorto che cercando “PDL” su google, il primo risultato visualizzato è il Partito Comunista Ticinese?
Edit: ovviamente no!
Ci piace punto.
Ragionando sulle tecniche propagandistiche di questa campagna elettorale, su come i vari partiti cerchino di far ancora innamorare la gente alla propria politica, ho notato una cosa: sbaglio o da un po’ di tempo a questa parte molti degli slogan politici finiscono con il punto?
Non so se è per dare un’aura di definitività, o per garantire la buona fede su concetti “non negoziabili”, ma a me quel punto fa sempre pensare a bocche riempite di retorica, e quindi mi scappa da ridere.
Certo, altre volte non ci sarebbe bisogno del punto per ridere degli slogan…
194? No, grazie
Io ho sempre trovato Giuliano Ferrara molto sexy. E non ho motivo di non credergli, quando dice che – lui – la 194 non vuole cambiarla. La vuole applicare in toto, e semmai è chi non vuole i movimenti per la vita nei consultori e negli ospedali che la vuole modificare.
Trovo quindi tutte le accuse di “voler surrettiziamente riportare a dibattito la legittimità della 194” pretestuose o sciocche, se volesse dire «cambiamo la 194» direbbe «cambiamo la 194». Avrebbe anche più probabilità di avere l’appoggio delle gerarchie ecclesiastiche, che ora gli è negato.
Detto questo: ma lo sa Giuliano Ferrara che gli unici due voti (pochi più di due) che prenderà, saranno quelli di persone che la 194 vogliono cambiarla eccome? Lo sa che soltanto qualche ultra-cattolico sarà solleticato da un simbolo recitante “Aborto? No, grazie”? Può non rendersi conto, Ferrara, che quando dice «sarei un matto a voler perseguire penalmente una donna che abortisce», sta dando dei matti ai suoi unici – e pochi – elettori?
Il ruggito
Da non bestemmiatore, ho sempre pensato assurda la regola per cui un giocatore che bestemmi debba essere espulso dall’arbitro, considerandola una cosa “intima”, non un insulto.
Ma devo dire che questa fattispecie mette a dura prova il mio principio
Metterci la faccia
Mi ha telefonato un’impegnatissima amica, studiante scienze politiche che vuole conquistare il mondo.
Nel compiere la sua scalata ha scoperto che cercando su google immagini la sigla dell’Onu (U.N./UN) ci si imbatte in questo…
Scherzarci sopra
Napoli-Inter di domenica, al SanPaolo c’era uno striscione rivolto agli interisti: “Benvenuti a Napoli, un po’ di spazzatura ci voleva”.